Parma & Le Sue Imprese - ITALIANO

29 • Molitoria INDUSTRIA ALIMENTARE S trettamente legata alla produzione del pane e della pasta alimentare e parte inte- grante del ciclo del grano è la molitoria, che sostituisce, fin dalla notte dei tempi, la ma- cinazione a mano; l’introduzione dei mulini ad acqua si può far risalire all’età imperiale romana, ma la prima grande diffusione segue la rinascita dell’anno Mille. Da quel momento canali e mulini costituiscono un paesaggio abituale di borghi e città. Nel 1861 Parma e provincia contavano 372 mulini, di cui tre a vento, che impiegavano circa 900 macine ed oltre 600 ad- detti. Ancora alla fine del 1800 vi erano decine di mulini funzionanti a forza idraulica entro la cinta muraria della città; ma gradualmente questi vengono tra- sformati a trazione elettrica e la macinazione a pie- tra viene sostituita da quella a cilindri, più igienica ed assai efficace. Il comparto molitorio conta cinque mulini indu- striali, con poco più di 200 addetti; complessiva- mente essi esprimono un potenziale produttivo su- periore agli 8.500 quintali di farina al giorno. La produzione si articola in farine di frumento te- nero (destinate per la maggior parte alla produzio- ne di pane, pizze, dolci e usi domestici) e di semole di frumento duro destinate quasi totalmente alla produzione di pasta.

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