Con l’avvio dei lavori a Fraore, il progetto del Laboratorio Territoriale per l’Occupabilità ''Food Farm 4.0'' è entrato nella fase realizzativa. Ideato dal Polo agrindustriale Bocchialini-Galilei Solari e vincitore del bando MIUR collegato alla ''Buona Scuola'', il Laboratorio si pone come luogo di scambio tra formazione e mondo del lavoro, uno spazio in cui gli studenti degli istituti tecnici, attraverso la pratica sulle filiere produttive peculiari della provincia parmense, possono accrescere le proprie competenze allineandole a quelle richieste dalle aziende. Il progetto prevede infatti la realizzazione in loco di impianti pilota per le trasformazioni agroalimentari, di una linea per il confezionamento e di un laboratorio per analisi chimiche. Proprio per questa sua valenza fortemente professionalizzante, Food Farm 4.0 ha ricevuto sin dall’inizio l’importante sostegno economico della Fondazione Cariparma che insieme all’Associazione ''Parma, io ci sto!'' e ad altre realtà industriali (Barilla, Corte Parma Alimentare, Opem, F.lli Galloni, Agugiaro & Figna) ne hanno compreso la portata strategica. Oggi il progetto prosegue lo sviluppo della sua attuazione, evidenziando la capacità di generare nuove opportunità per le imprese dell’agroindustria. Per presentarle nel dettaglio è stato organizzato un incontro, aperto a tutte le attività produttive del territorio, che si terrà giovedì 30 novembre alle ore 10 presso la sede dell’Unione Parmense degli Industriali. ''Il Food Farm 4.0 offre opportunità concrete alle aziende – ha chiarito il Presidente dell’Upi Alberto Figna – Grazie agli impianti pilota di produzione di conserve alimentari, prodotti caseari a filiera corta, bakery e cereali, vinificazione, consentirà di formare figure professionali di cui c’è carenza e direttamente sui processi tecnologici, prima di inserirle in azienda. Gli impianti potranno essere utilizzati anche per formazione interna alle imprese e come centri dimostrativi e di sperimentazione. Inoltre il Laboratorio sarà di aiuto per ottemperare agli obblighi derivanti dall’alternanza scuola-lavoro. Per questo facciamo un appello al territorio perché venga a conoscerne il vero valore.'' Per info: giovanni.pellegri@upi.pr.it