E’ un programma serrato quello che il progetto Foodfarm 4.0 si è dato fin dal suo avvio, un programma che oggi si accinge ad affrontare lo step che ne definirà l’assetto futuro: la costituzione della società consortile designata a gestire, insieme alla scuola, questo Laboratorio Territoriale per l’occupabilità. Ideato dal Polo scolastico agroindustriale Bocchialini-Galilei Solari, vincitore del bando MIUR collegato alla “Buona Scuola” e realizzato a Fraore con il sostegno economico di Fondazione Cariparma, “Parma, io ci sto!” e di alcune realtà industriali  - Barilla, Corte Parma Alimentare, Opem, F.lli Galloni, Agugiaro & Figna - oggi Food Farm 4.0 passa alla fase successiva e, attraverso le parole di Alberto Figna, presidente dell’Unione Parmense degli Industriali, lancia simbolicamente un appello alle aziende del territorio affinché raccolgano questa nuova sfida: ''Food Farm 4.0 non è solo importante per il futuro dei nostri ragazzi ma è un’iniziativa strategica per le aziende del settore agroalimentare. La presenza di impianti per la trasformazione di prodotti agricoli peculiari della provincia parmense, su cui gli studenti degli istituti tecnici faranno pratica prima di diplomarsi, consentirà loro di acquisire competenze fortemente professionalizzanti, le stesse che spesso mancano alle nostre aziende, a tutto vantaggio di uno sviluppo qualificato dell’intero comparto agroindustriale. A questo, si aggiunge per le imprese la possibilità di sperimentare qui nuove tecnologie produttive e di ottemperare agli obblighi connessi all’alternanza scuola-lavoro. Per queste ragioni, come titolare di un’azienda del territorio e come presidente dell’Upi, invito i miei colleghi imprenditori a farsi parte attiva e manifestare la propria adesione a questa fase del progetto.'' Completata la struttura di Food Farm 4.0 in essa verranno montati impianti per la produzione di conserve vegetali, prodotti caseari a filiera corta, bakery e cereali, oltre a linee di confezionamento e ad un laboratorio chimico, elementi che potrebbero tornare utili a dar vita, in futuro e insieme alla scuola, ad un’attività che si basi sulla sostenibilità economica, per la quale è già pronto un piano industriale. Tutte gambe che possono portare lontano questo progetto di eccellenza, unico in Emilia-Romagna nell’ambito food.