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Vent'anni di Praxair a Fornovo

Vent'anni di Praxair a Fornovo

Il bilancio di due decenni di attività del sito, strategico nella divisione rivestimenti della multinazionale americana

E’ iniziata vent’anni fa la storia produttiva nello stabilimento di Fornovo Taro del gruppo Praxair. Nel 1999 la multinazionale americana - uno dei maggiori produttori a livello globale di gas industriali che ha chiuso il 2018 con un fatturato da 12 miliardi di dollari - decise di acquisire, tramite la propria divisione Surface Technologies, il sito parmense specializzato nei rivestimenti superficiali ad elevata prestazione, da affiancare ad altri in Italia e nel mondo. A Fornovo esisteva già un’organizzazione consolidata, tecnologie e competenze e si diede avvio ad un percorso che ha inserito lo stabilimento in un segmento che oggi in Praxair conta 37 unità produttive di cui 4 in Italia, vale 750 milioni di dollari e continua a crescere per le tante applicazioni soprattutto per il mercato aeronautico. ''Due anni fa il gruppo ha avviato una joint venture con la General Electric per la produzione di rivestimenti ad alta tecnologia su componenti di motori da sostituire agli attuali nei velivoli civili a medio raggio – spiega Paolo Minoggio, nella multinazionale da 32 anni di cui dieci come direttore generale di Praxair Italia e dal 2017 come presidente – Questi motori di nuova generazione a minori consumi e rumorosità prevedono l’utilizzo di più alte temperature di combustione e richiedono l’applicazione sempre più diffusa di rivestimenti speciali sui materiali tradizionali, per aumentarne la resistenza e garantirne la funzionalità. Per questa commessa anche qui a Fornovo stiamo sviluppando diverse lavorazioni dai grandi numeri.'' In un quadro di gruppo che partendo dalla necessaria standardizzazione dei processi lascia spazio alle specificità di mercato, il sito parmense ha caratteristiche uniche: nella produzione di alti volumi, fino a qualche milione all’anno per  l’automotive, e nelle lavorazioni di rivestimento e finitura per valvole a sfera fino a 60 pollici di diametro per il settore oil & gas. ''E’ il risultato di un percorso di crescita sostenuto da un’ampia visione, forti investimenti in automazione, sicurezza degli impianti e degli uomini e, già dal 2006 su stimolo della casa madre, ispirato ai principi della lean manufacturing.'' Un piano intenso che ha portato cambiamenti organizzativi, una produzione più snella e funzionale e che si è tradotto in una crescita di produttività a ritmo sostenuto. ''In vent’anni qui a Fornovo abbiamo triplicato il giro d’affari e aumentato le risorse umane fino a oltre cento unità – conclude Minoggio – Nuove opportunità potranno scaturire anche dall’imminente fusione tra Praxair e Linde che creerà il più grande gruppo al mondo produttore di gas industriali con 90 miliardi di dollari di capitalizzazione, ma il nostro legame con il territorio rimane saldo. Anche quest’anno insieme ai nostri dipendenti abbiamo realizzato iniziative di utilità collettiva, tra cui una raccolta fondi a favore del taxi sociale, certi che il successo di un’impresa dipenda anche da questo.''
Nella foto: Paolo Minoggio



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