NOTIZIE DA PALAZZO SORAGNA

ACR: una nuova sede per fare spazio alla crescita

ACR: una nuova sede per fare spazio alla crescita

L'azienda, con un background di 35 anni di soluzioni impiantistiche, con la seconda generazione ha focalizzato strategie e organizzazione e sta raccogliendo conferme importanti in Italia e all'Estero

Quando nel 2009, dopo un’esperienza lavorativa in un altro settore, Alessandro Cerdelli iniziò a lavorare nell’azienda fondata dal padre Adelmo e da Fabrizio Montecchi, era iscritto al numero 6 del libro matricola ed era in consegna la macchina riempitrice numero 357. Oggi i dipendenti della ACR sono undici ed è stato completato l’impianto numero 567. Ciò significa che nell’ultimo decennio questa realtà ha saputo crescere, produrre e vendere quasi quanto nei venticinque anni precedenti, con una struttura che, seppur in aumento, è rimasta decisamente snella. ''Dietro ad un risultato così dirompente c’è tanto lavoro da parte di tutti, ma non solo – spiega lo stesso Alessandro Cerdelli, oggi socio e a capo dell’area commerciale – ci sono scelte coerenti con la volontà di svilupparsi in modo più strutturato: prima di tutto l’investimento in innovazione per dialogare alla pari con i player più importanti del mercato. Poi un’intensa attività di promozione commerciale delle nostre soluzioni impiantistiche allargata a tutta Europa e al Medio Oriente.'' L’azienda è specializzata nelle linee di riempimento a più formati ed elevata automazione e fa della customizzazione la sua peculiarità più apprezzata dalla clientela, in particolare da grandi aziende e multinazionali. ''Da noi il passaggio generazionale è già avvenuto e la nostra giovane età è diventata un valore, soprattutto all’estero. Questo perché abbiamo saputo aggiungere al patrimonio di conoscenze tecniche della prima generazione, l’attitudine alle nuove tecnologie della seconda, sviluppando soluzioni che i nostri competitor non hanno.'' Qualche esempio? ACR utilizza software tridimensionali applicandoli a diversi ambiti: dalla progettazione, al montaggio fino alla ricambistica, eliminando di fatto la carta. ''Questa innovazione organizzativa ci ha permesso di snellire i tempi di produzione e di assemblaggio oltre ad elevare il servizio al cliente che in questo modo ha uno strumento facile ed intuitivo da utilizzare per identificare ed ordinare le parti di ricambio. Nell’ottica di fidelizzare la clientela abbiamo poi messo a punto anche un’attività di service con assistenza entro le 24 ore, molto apprezzato''. All’investimento in tecnologia si è aggiunta infine una più forte azione commerciale verso l’estero ''Per creare maggiori opportunità dovevamo aumentare la nostra visibilità – aggiunge Cerdelli – lo abbiamo fatto attraverso visite dirette ai clienti esteri, la partecipazione alle principali fiere di settore ed un nuovo sito internet''. I risultati sono arrivati e dal 2015 ad oggi ACR è cresciuta in media del venti per cento l’anno, rendendo necessario fare spazio allo sviluppo anche attraverso una nuova sede. ''A fine 2018 ci siamo trasferiti qui allo Spip, raddoppiando gli spazi a disposizione – conclude – c’è già anche l’autorizzazione per un eventuale ampliamento, una decisione che può sembrare affrettata ma non è da escludere. Abbiamo in programma di crescere ancora.''



Per maggiori informazioni:
UPI - Barbara Gaiti; e-mail: barbara.gaiti@upi.pr.it Tel. 0521.2266 (centralino);