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Navatta Group: con la forza della squadra verso il raddoppio della sede

Navatta Group: con la forza della squadra verso il raddoppio della sede

L'azienda, guidata da Massimo Navatta, sta conoscendo una forte espansione grazie a idee, passione e orientamento al cliente di un'intera organizzazione

La sede della Navatta Group a Pilastro di Langhirano già oggi occupa diecimila metri di superficie, quasi tutti coperti. Sono numeri che esprimono la crescita di questa realtà che produce, installa e avvia macchine e impianti per trasformare frutta, vegetali e pomodoro, numeri che raddoppieranno in un paio d’anni. Partirà a breve il cantiere per edificare, sull’area di diecimila metri di fronte all’attuale, altri due capannoni dove l’azienda trasferirà parte delle lavorazioni; resterà una superficie esterna di 5 mila metri per montare grandi impianti. Un investimento necessario per seguire l’incremento dell’attività. ''Cresciamo già da alcuni anni. La pandemia ha reso difficile l’approvvigionamento delle materie prime e colpito alcune maestranze dell’azienda ma, come sempre in momenti di difficoltà, abbiamo alzato la testa offrendo assistenza ai nostri clienti e consentendo loro di lavorare. Nonostante tutto, nel 2020 abbiamo realizzato un incremento del 15% del fatturato e quest’anno abbiamo acquisito il doppio degli ordini rispetto allo stesso periodo 2020. Circa il 90% di ciò che vendiamo è costruito direttamente da noi, pertanto occorre altro spazio per realizzare i macchinari e le linee che i nostri clienti acquistano da ogni parte del mondo''. E’ Massimo Navatta a commentare i risultati raggiunti, con la soddisfazione di chi è partito da ragazzo oltre 30 anni fa con il padre Giuseppe, prima prestando manodopera, poi come contoterzista in un piccolo capannone vicino a Busseto e poi, grazie all’invenzione di una buona macchina separapelli, ancora oggi imitata sul mercato (ne sono state vendute 560), ha fatto il grande salto verso un progetto industriale a proprio marchio. Il vicepresidente è consapevole che non bisogna mai fermarsi per restare competitivi. ''Non abbiamo mai smesso di investire: in impianti per essere all’avanguardia nei processi produttivi, in acquisizioni per aggiungere know-how alle nostre competenze, in automazione – aggiunge – Nel 2013, ben prima di Industria 4.0, avevamo già sviluppato l’assistenza e la messa in moto da remoto degli impianti, un percorso che ci ha consentito anche durante il lockdown di avviare grandi impianti in India e Arabia Saudita. Dal 2001 al 2012 ci siamo aperti alle acquisizioni: prima Dall’Argine & Ghiretti poi Mova, Metro International e Ghizzoni Ettore, realtà leader nel loro campo e complementari al core business Navatta. Infine, a breve, ci verrà consegnato un nuovo magazzino verticale per ottimizzare gli spazi in attesa dell’ampliamento''. Nulla arriva per caso e certamente Massimo Navatta, il padre Giuseppe e tutte le persone che lavorano in azienda e condividono questo progetto di sviluppo hanno seminato tanto in questi anni, partendo da alcuni principi fondamentali: entusiasmo e passione in ciò che si fa, propensione allo sviluppo di nuove idee e uno spiccato orientamento al cliente. ''Oggi abbiamo 540 clienti attivi nel mondo, tutti hanno il mio cellulare o quello di mio padre – precisa ancora Massimo Navatta – questa nostra disponibilità ha contagiato l’organizzazione e alimentato rapporti di fiducia con i clienti. Siamo una squadra di 70 persone che lavora insieme, una grande famiglia che condivide obiettivi e risultati ed è questo rapporto quello di cui vado più orgoglioso. L’Italia oggi più che mai ha bisogno di noi''.
 



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