L'azienda ha presentato i primi risultati di un progetto regionale finanziato, di cui è capofila a Parma, che punta a ridurre il gap lavorativo dei giovani con disabilità in uscita da scuola o già iscritti nelle liste per il collocamento mirato
Un nuovo approccio per la riduzione del gap lavorativo dei giovani con disabilità intellettiva e disturbi del neurosviluppo in cerca di lavoro o in uscita da scuola: è questo l’obiettivo di ''Lavorare in rete'', un progetto finanziato dalla Regione Emilia-Romagna in corso di realizzazione a livello regionale.
Le prime evidenze sono state messe nere su bianco nei giorni scorsi da Cristiana Torricella ed Elisa Tisi, rispettivamente Ceo e Supervisore scientifico di Séfora SRL Impresa Sociale ANffAS. L’impresa, capofila del progetto a Parma, è stata costituita nel 2022 con l’obiettivo di assumere direttamente e/o facilitare l’inserimento lavorativo di persone con disabilità intellettiva e autismo attraverso azioni dirette e personalizzate, a sostegno sia della persona che dei contesti produttivi. ''Il progetto si distingue per il rigore dell’approccio utilizzato e si caratterizza per la capacità di creare nuove connessioni'' spiega Cristiana Torricella ''L’eccezionale rete di partner, pubblici e privati, non comprende solo l’Ufficio per il collocamento mirato e l’Ufficio scolastico regionale ma anche soggetti istituzionali tra cui Comune di Parma, Ausl, Unione Parmense degli Industriali, Gruppo Imprese Artigiane, Enti di formazione e numerosi Enti di Terzo Settore, ed ha come approdo finale le aziende del territorio''.
Partendo dai bisogni delle aziende e dai profili professionali ricercati, Séfora intende rispondere attrezzando i giovani con nuove competenze, rafforzando e valorizzando le loro abilità, costruendo così le condizioni per produrre benefici per tutti: persone, aziende e comunità. ''Quanto abbiamo realizzato con successo in Séfora con alcuni tirocinanti, già formati in ambito ICT– aggiunge Elisa Tisi – dimostra che questo cambio di paradigma funziona. Mantenendo lo stesso approccio basato su dati ed evidenze, con il progetto “Lavorare in Rete” stiamo per avviare la fase di valutazione sulle caratteristiche di funzionamento e le preferenze di circa venti studenti in uscita dalle superiori e di altrettanti giovani in attesa di inserirsi nel mondo del lavoro. L’obiettivo è offrire loro orientamento, piani di formazione personalizzata con corsi e stage in azienda affiancati da un coach, figura di riferimento fondamentale sia per la persona che per il contesto lavorativo''.
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UPI - Barbara Gaiti; e-mail: barbara.gaiti@upi.pr.it Tel. 0521.2266 (centralino);