Si è concluso il quarto semestre del progetto che favorisce l'integrazione dei migranti attraverso lezioni di lingua italiana, incontri, visite e orientamento
Con gli esami di metà ottobre, si è concluso il quarto semestre di attività di RILP, Rete Integrazione Lavoro Parma, il progetto sperimentale avviato a settembre 2023 che in due anni ha acquisito sempre più efficacia e condivisione di intenti da parte della comunità locale e oggi punta a diventare strutturale anche attraverso l’ingresso di nuovi partner. Il progetto, infatti, vede collaborare insieme soggetti pubblici e privati del mondo dell’accoglienza, della formazione e dell’inserimento lavorativo, con l’obiettivo di favorire la reale integrazione dei richiedenti asilo nella società e nel lavoro. Nato da un’idea dell’Unione Parmense degli Industriali, Rilp si è sviluppato grazie all’apporto costante dei Cas Cooperativa Sociale Biricca, gestore operativo del progetto, Cooperativa Sociale Betania, Associazione San Cristoforo, Cooperativa Leone Rosso, del CPIA Parma, di Cisita Parma (che ha sostenuto economicamente il primo anno di attività) e Unimpiego Parma, di Cse e Next. Dall’esordio ad oggi sono stati 608 i migranti, dai 17 anni in su, coinvolti nei diversi moduli semestrali di insegnamento linguistico – culturale certificato secondo il Quadro comune europeo di riferimento per le lingue. Persone che, grazie a Rilp e al loro impegno, oggi possono comprendere meglio la comunità che le accoglie, relazionarsi con essa e accedere in tanti casi ad un lavoro più professionalizzante. ''La conoscenza della lingua e del contesto è il presupposto necessario per inserirsi attivamente anche nel tessuto produttivo di questo territorio – ha dichiarato Gabriele Buia, presidente dell’Unione Parmense degli Industriali - Rilp risponde quindi alle esigenze di tante parti della nostra società e per questo ci auguriamo che passi dall’essere un progetto virtuoso e unico in Italia a diventare patrimonio esperienziale anche per altre province''. Due anni di attività di un progetto che è in continua crescita e che vede in prima fila quotidianamente i docenti e i centri di accoglienza straordinaria. ''Lezioni di Italiano, ma anche uscite, visite ai luoghi simbolo della nostra città, incontri in biblioteca civica con i volontari – spiega Antonella Grassi, coordinatrice didattica di Rilp - L’obiettivo non è solo alfabetizzare gli studenti, supportandoli nella ricerca di un lavoro migliore, ma anche aiutarli a sentirsi parte di una comunità, a cominciare dal contesto della classe. Conoscere e farsi riconoscere sono i primi passi verso un’integrazione autentica''. ''Il progetto - ha aggiunto Domenico Altieri, AD di Cooperativa Sociale Biricca, capofila dei Cas - si conferma capace di generare risultati straordinari in termini di impatto sociale. È la dimostrazione che, in questo territorio, le istituzioni, le imprese e il mondo del terzo settore sono capaci di lavorare insieme e fare crescere una comunità più coesa e forte. Come Biricca ringraziamo tutti quelli che credono nel valore di questa rete''. Per gli ultimi due semestri e per i prossimi due, il progetto RILP viene realizzato grazie al contributo di Fondazione Cariparma. ''Il sostegno di Fondazione Cariparma al progetto RILP – sottolinea il Presidente Franco Magnani – rispecchia la condivisione di importanti valori quali la solidarietà e l’integrazione: in particolare questa iniziativa ha dato vita ad un’esperienza di inclusione sociale, attivando mirati percorsi di formazione e orientamento grazie ai quali persone richiedenti asilo saranno avvantaggiate nel divenire parte integrata e attiva del mondo del lavoro. Un progetto che rispecchia l’indirizzo strategico di Fondazione Cariparma che intende accompagnare e rafforzare le persone e le Istituzioni del territorio in ottica sostenibile e di sistema''. Con queste premesse il progetto RILP non si ferma e continua a guardare avanti: giovedì scorso sono stati realizzati i test di ingresso per 152 nuovi accolti sul nostro territorio.
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UPI - Barbara Gaiti; e-mail: barbara.gaiti@upi.pr.it Tel. 0521.2266 (centralino);


