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Atti del convegno ''Comprendere la tecnologia Blockchain e le sue applicazioni concrete''

Atti del convegno ''Comprendere la tecnologia Blockchain e le sue applicazioni concrete''

Pubblichiamo gli atti di questo interessante convegno tenutosi giovedi 8 novembre 2018 a Parma

Il convegno ha confermato la caratteristica di innovatività dirompente, insita nella Blockchain. La tecnologia originariamente messa a punto per lanciare il Bitcoin come prima moneta virtuale, ma che trova oggi svariati campi di applicazione, rivelandosi assai utile ad aziende e pubbliche amministrazioni.

La sua caratteristica consente di salvare su un database distribuito qualsiasi tipo di dato, in sicurezza, in maniera tracciabile ma che impedisce a soggetti non autorizzati di accedere alle restanti informazioni non pertinenti.

«Parliamo di un registro digitale capace di contenere una serie di dati che vengono elaborati, gestiti e memorizzati» spiega Michele Amoretti, docente del dipartimento di Ingegneria e Architettura dell’Università di Parma. «I vantaggi per aziende e settore pubblico sono molteplici. Pensate a un Comune che ha bisogno di rendere disponibili informazioni relative all’inquinamento e al traffico. I dati devono essere garantiti e la Blockchain si pone come intermediario digitale efficace».

Per il direttore dell’Upi, Cesare Azzali, che ha aperto i lavori «La Blockchain rappresenta un potente fattore di innovazione, in grado di modificare l’organizzazione produttiva e il modo di gestire correttamente i dati, facendo di questi un elemento di valore per l’attività aziendale».

All'incontro, partecipato anche dal vicesindaco del Comune di Parma, Marco Bosi, sono intervenuti i rappresentanti di due aziende del territorio: CriptonIT e Omigrade. «Delle due applicazioni da noi sviluppate – dice Lorenzo Negri, ceo di CriptonIT - la prima agisce sul versante del controllo di gestione delle filiere alimentari, a garanzia del buon andamento dei processi; la seconda costituisce una sorta di timbro sul diritto d’autore, nel caso di opere d’arte o letterarie, e diventa uno strumento spendibile anche a livello giuridico». Omigrade lancia invece una piattaforma basata sulla tecnologia Blockchain applicata in ambito legale. «Con questo sistema è possibile automatizzare i contratti finalizzati a operazioni di acquisizione » spiega l'ad Luca Guiggi.

A moderare l'incontro ci hanno pensato Roberto Buratti (responsabile Area Sistemi Informativi e Innovazione dell'Upi), coadiuvato dal giornalista e opinionista Massimo Lucidi che, al termine, ha tenuto anche la relazione conclusiva.

Scarica qui gli atti del convegno.

 



Per maggiori informazioni:
UPI - Roberto Buratti; e-mail: roberto.buratti@upi.pr.it Tel. 0521.2266 (centralino);