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Modulcasa Line: prefabbricati sempre più belli grazie alla progettazione

Modulcasa Line: prefabbricati sempre più belli grazie alla progettazione

L'azienda, tra i protagonisti delle ricostruzioni post terremoto, ha allargato il mercato puntando sulla capacità progettuale e sulla personalizzazione

C’era una volta il modulo prefabbricato, un parallelepipedo grigio in metallo coibentato, spartano sia fuori che dentro perché creato come soluzione veloce e temporanea per custodire qualcosa o qualcuno. Oggi con la stessa tecnologia di base ma con una gamma più ampia di materiali si creano abitazioni, scuole, mense, ambienti accoglienti e colorati, anche su più piani: applicazioni belle e moderne che sembrano lontanissime da quella vecchia idea di prefabbricato. Uno dei protagonisti a livello italiano di questa trasformazione è certamente la Modulcasa Line di Bannone di Traversetolo. L’azienda, realtà con sede in terra parmense ma in cui batte un cuore reggiano, ha acquisito notorietà nazionale all’indomani del terremoto in Centro Italia, per aver saputo realizzare a tempo record, su incarico di alcune Onlus e della Chiesa Italiana, le prime strutture di comunità per le popolazioni sfollate. ''Abbiamo messo a frutto la lunga esperienza acquisita lavorando in situazione di emergenza'' spiega il presidente dell’azienda Iller Reggiani che nel settore ha iniziato poco più che ventenne, proprio ai tempi del terremoto del Friuli del 1976. Nel 1996 poi Iller ha deciso di rilevare la Modulcasa per sviluppare con altri soci un proprio progetto imprenditoriale, oggi proseguito con il figlio Mario. ''Siamo nati costruendo box semplici, come altre realtà della provincia parmense, ma ci siamo allargati ad applicazioni più evolute, dalla cantieristica all’edilizia prefabbricata, lavorando secondo le esigenze di privati, onlus, enti pubblici e industrie, ma cercando soprattutto di valorizzare la nostra capacità di progettazione.'' Basta guardare le immagini dei lavori realizzati dall’azienda negli ultimi anni per capire quanta strada è stata fatta: grazie al lavoro di geometri, ingegneri e architetti e alla capacità realizzativa del reparto produttivo sono nate chiese, scuole, palestre, mense, centri commerciali e tante case, belle e accoglienti, con un’attenzione particolare al comfort interno, soprattutto se destinate a zone impervie.''Nel 2015 con il bando Consip siamo entrati a far parte dei fornitori in caso di calamità nazionale e, per la ricostruzione in Centro Italia, ci hanno incaricato di costruire 250 casette prefabbricate in ATI con un nostro partner – aggiunge Reggiani – E’ stata dura, la situazione logistica era complicata e il clima difficile ci ha imposto di avere maggiore cura nell’isolamento degli edifici. Riducendo i margini e grazie all’impegno dei nostri dipendenti, dopo sette mesi di intenso lavoro a marzo 2018 abbiamo consegnato tutte le abitazioni arredate e senza una polemica.'' L’attività di ricostruzione prosegue ma si affianca in Modulcasa a nuovi progetti sperimentali, in cui mettere a frutto capacità progettuale e flessibilità produttiva e soprattutto la grande passione per questo lavoro di Iller e Mario Reggiani.



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UPI - Barbara Gaiti; e-mail: barbara.gaiti@upi.pr.it Tel. 0521.2266 (centralino);