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Transfer Oil amplia il business: nasce la divisione meccanica

Transfer Oil amplia il business: nasce la divisione meccanica

Produrrà valvole e accessori a completamento dei tubi termoplastici ad altissima pressione di cui l'azienda è già produttore mondiale

Il percorso di trasformazione, ricco di nuove opportunità, che Transfer Oil ha intrapreso quasi un anno fa, passa per l’implementazione di modelli produttivi rivolti al miglioramento continuo, la ridefinizione degli spazi dedicati alla condivisione di idee ed alla loro attuazione e l’identificazione di nuovi business. Osservando il suo quartier generale, dove i cantieri procedono a ritmo serrato, si comprende che la trasformazione è profonda e coinvolge, oltre al contenuto, anche il contenitore. In questo contesto si innesta la creazione di una nuova unità di business dedicata alle lavorazioni meccaniche di precisione. Riconosciuta sul mercato mondiale come uno dei maggiori produttori di tubi termoplastici flessibili per medie, alte e altissime pressioni, Transfer Oil ha deciso di affiancare al suo core business la produzione di valvole e accessori per altissime pressioni realizzati in acciaio inossidabile. ''In quello che è stato, a metà degli anni 80, il primo capannone di insediamento nella zona industriale di Sacca di Colorno, abbiamo realizzato questa nuova unità produttiva, distinta ma sinergica e mirata a completare l’offerta per settori di nicchia fortemente performanti, come l’oil & gas.'' spiega l’Ad Ugo Ferrari. Una fabbrica evoluta, molto lontana dall’immagine di officina meccanica tradizionale, in cui il lavoro del personale, ad alta specializzazione, si integra con le più evolute tecnologie dell’Industria 4.0. ''Siamo partiti da un foglio bianco – aggiunge Paolo Menato, business development manager che in Transfer Oil ha portato la lunga esperienza nel settore meccanico - ed abbiamo applicato gli stessi standards di elevata tecnologia, sicurezza e tracciabilità totale, che già guidano le nostre lavorazioni termoplastiche.'' In un ambiente completamente ristrutturato secondo i più moderni canoni, si trovano l’area di produzione, caratterizzata dalle macchine più evolute oggi disponibili per lo scopo, e l’area di assemblaggio, progettata secondo i canoni della ''lean manufacturing''. ''A regime qui potranno lavorare fino a 15 persone – conclude Ferrari – tecnici specializzati non facili da trovare sul mercato, ma per cui ci stiamo attivando allo scopo di costruire un percorso formativo ad hoc.''
Nella foto: l'interno della divisione meccanica



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