Per la Cavalier Umberto Boschi fare salumi è sempre stata una missione di famiglia. Nel 1922 fu Umberto ad avviare in proprio l’attività con la moglie Rosa staccandosi dalla storica Boschi Luigi & Figli del padre. Poi negli anni ‘50 il figlio Renzo seppe imporre il marchio nelle più prestigiose salumerie del Nord Italia, in particolare a Milano; negli anni ’80 alla guida arrivò il nipote Umberto che impostò nuovi rapporti con la grande distribuzione per crescere ancora. Da qualche anno, ad affiancare Umberto nella direzione dello storico marchio c’è il figlio Lorenzo. Quattro generazioni che portano con orgoglio il cognome del fondatore e ne condividono gli obiettivi: la passione per il lavoro, il rispetto delle tradizioni, la cura del più piccolo particolare. Sì, perché per fare il salame Felino IGP che tutto il mercato riconosce, così come per produrre gli altri salumi a marchio (Prosciutti di Parma Dop, Coppe di Parma Igp, strolghini, culatelli e pancette) che completano la gamma,  bisogna conoscere e saper verificare con attenzione quasi maniacale ogni singola componente del processo produttivo. ''La sfida più grande è mantenere l’aroma, il gusto e la qualità di un tempo anche a fronte dei cambiamenti che in cento anni sono intervenuti nelle carni, nella tecnologia e nelle regole di mercato, sempre più orientato a logiche di prezzo e servizio'' spiega Umberto Boschi. Da dove partire per raccogliere la sfida? Dalla materia prima e dalla tradizione: ''Utilizziamo da sempre gli stessi tagli di carne italiana di suino, di qualità controllata e senza compromessi – aggiunge – facciamo i nostri prodotti secondo la ricetta di famiglia, eseguendo operazioni, come la legatura a mano, esattamente come un secolo fa e non per timore di cambiare ma perché abbiamo sperimentato che è il modo migliore per farlo''. Alla Cavalier Umberto Boschi queste non sono parole ma realtà: ogni lunedì mattina, prima dell’arrivo dei dipendenti, Umberto e il figlio Lorenzo preparano personalmente le miscele di spezie e aromi da utilizzare per la produzione settimanale dei salumi. ''Un segreto di famiglia molto apprezzato dal mercato - aggiunge Lorenzo - Con i nostri canali di vendita (al 70 per cento Grande Distribuzione ed il restante tra Horeca, ingrosso e dettaglio tradizionale) abbiamo costruito rapporti di fiducia e collaborazioni che hanno dato impulso alla nostra evoluzione''. L’azienda in cento anni non ha mai smesso di investire: in ampliamenti e tecnologia per ottimizzare i costi, fare spazio alla crescita e assicurare il controllo preciso di ogni fase produttiva; in miglioramento del processo per aggiungere contenuti di servizio ai prodotti e distinguersi dai concorrenti; in ricerca e sviluppo perché il cliente cambia e chiede prodotti tradizionali ma in linea con le sue esigenze. ''Il nostro segreto è proprio questo – conclude Umberto Boschi  - non aver mai dimenticato nulla della tradizione ma l’aver fatto il nostro lavoro con precisione, serietà e grande attenzione al dettaglio''.