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Everblue: raddoppio del fatturato entro il 2025

Everblue: raddoppio del fatturato entro il 2025

Ottime previsioni per il mercato del trattamento acque ad uso industriale. L'azienda ha aperto una seconda sede a Gotra di Albareto.

L’acqua è un bene primario per la vita dell’uomo. Non solo: a causa della sua indisponibilità di utilizzo in alcune aree del pianeta e per effetto di politiche ambientali sempre più stringenti, questa risorsa sta acquisendo un valore crescente. Per questo, ridurne l’impiego e riuscire a trasformare in modo efficiente le acque di mari, laghi, fiumi, in acque ''buone'' per gli utilizzi civili e industriali, è diventato davvero strategico. In tutto ciò, la tecnologia legata al trattamento delle acque riveste un ruolo fondamentale, generando un mercato che a livello mondiale vale 7,5 miliardi di dollari e che è destinato ad una rapida crescita. E’ in questo settore che opera la Everblue. Questa azienda di Borgotaro fondata e guidata da Alessandro Bassoli, originario della vallata borghigiana, si colloca tra le realtà italiane più dinamiche di questo segmento ed è protagonista di una crescita importante. Everblue ha iniziato l’attività nel 2001 per commercializzare cartucce filtranti e altri consumabili utilizzati dai costruttori di impianti di trattamento acque ad osmosi inversa; è questo processo tecnologico che, partendo da un prelievo di acquedotto o altre fonti, consente di ottenere l’acqua perfettamente adatta ad uno specifico impiego, sia esso civile o destinato al processo industriale. Nel 2003 l’azienda decise poi di avviare la progettazione di componenti a proprio marchio, brevettando anche nuovi prodotti e allargandosi al settore della filtrazione a membrana, altra tecnologia in forte crescita. E’ nel 2008 poi che avvenne la vera consacrazione. ''Ci aggiudicammo la fornitura di filtri e membrane per il più grande dissalatore d’Europa, installato presso la centrale Enel di Torrevaldaliga, un risultato che ci ha aperto nuovi scenari'' spiega Bassoli. L’anno successivo, nel 2009, l’azienda ha inaugurato la nuova sede a Borgotaro, duemila metri quadri di spazio che oltre ad accogliere le persone hanno fatto germogliare nuovi progetti ''Abbiamo deciso di allargarci anche ai sistemi di filtrazione a membrane per il trattamento delle acque di scarico e con il completamento della gamma abbiamo iniziato a guardare all’export''. La partecipazione nel 2011 alla fiera AQUATECH di Amsterdam apre a Everblue le porte del mondo. ''Oggi abbiamo importanti clienti a livello internazionale, un distributore in Messico e uno in Israele e il 30 per cento degli 8 milioni di fatturato viene realizzato all’estero – aggiunge – ma abbiamo ancora enormi potenzialità da cogliere''. Nel frattempo, la crescita in termini di risorse umane e vendite ha aumentato le necessità logistiche e alla sede di Borgotaro, ora dedicata alla produzione, a maggio 2019 si è aggiunto un nuovo stabilimento Everblue a Gotra di Albareto di 2800 metri quadri. ''Stiamo lavorando con grande impegno – conclude Bassoli – E questo approccio di tutta la squadra, unito alle buone prospettive del settore, ci inducono a pensare di poter raddoppiare il fatturato entro il 2025''.

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