NOTIZIE DA PALAZZO SORAGNA

Logistics Transport Farm: cresce la specializzazione grazie alle aziende

Logistics Transport Farm: cresce la specializzazione grazie alle aziende

La seconda edizione del progetto vede raddoppiate le ore di manager e tecnici in aula. Raddoppiati anche gli iscritti

E’ di qualche giorno fa la notizia che le aziende italiane sono pronte ad effettuare un milione di nuove assunzioni entro il 2020, ma 350 mila profili, quelli tecnici e legati all’innovazione, risulteranno assolutamente introvabili. In larga parte dipende dal disallineamento tra la formazione scolastica e le competenze specialistiche richieste dalle imprese, un divario che occorre ridurre rapidamente. E’ quanto cerca di fare il Logistics Transport Farm, l’innovativo progetto avviato a ottobre 2018 che coinvolge scuole (Itis Da Vinci di Parma, Iiss Berenini di Fidenza, Isii Marconi di Piacenza), associazioni (Unione Parmense degli Industriali, Confindustria Piacenza, Fai Emilia), enti di formazione e aziende del territorio e che sta già producendo risultati, a partire dai programmi di studio. ''L’interazione stretta tra le aziende e i percorsi didattici alimenta, nei futuri operatori della supply chain, una formazione specialistica adeguata alla complessità del mercato – ha precisato Cesare Azzali, direttore dell’Upi – Le aziende sostengono con convinzione questo processo e imprenditori, manager e tecnici hanno risposto con entusiasmo, portando in aula l’esperienza e le conoscenze acquisite''. In questo secondo anno di attività sono raddoppiate e diventate 300 le ore che li vedranno impegnati con gli studenti degli indirizzi ''Trasporti e Logistica'' delle tre scuole. Le lezioni hanno preso il via in questi giorni con l’intervento dei responsabili logistica di Barilla, Chiesi Farmaceutici, Parmalat, dei Manager volontari per la formazione ma anche di titolari e tecnici di Idia, F.lli Rigoni, Socogas, Trasporti Delta, Fai Service, Speziali Autotrasporti, Trasporti Peterlini, Alberti e Santi e Lanzi Trasporti. Non è tutto. ''Grazie alla tempestività delle scuole e alla disponibilità dell’azienda Sima di Trento, in largo anticipo rispetto al primo anno siamo pienamente operativi sul progetto SGA, un vero ufficio trasporti simulato sulla cui operatività gli studenti possono esercitarsi quotidianamente – aggiunge Leonardo Lanzi, capoconsulta Trasporti dell’Upi e presidente Fai Emilia – Inoltre, grazie a ITL e Cepim, ideatori del progetto Simultra, le scuole potranno simulare anche soluzioni di intermodalità in ambito logistico''. Proprio su questo tema ad ottobre 2020 partirà a Parma, tramite la Fondazione ITS di Piacenza e Cisita Parma, anche il percorso di specializzazione ITS post diploma per ''Tecnici della Logistica Sostenibile e dell’Intermodalità''. L’offerta formativa del territorio si sta quindi rafforzando a più livelli, senza perdere di vista i programmi didattici ma puntando a creare profili, sempre più interdisciplinari, come il mercato richiede. ''In tal senso, fondamentale sarà incentivare lo sviluppo di collaborazioni tra i ''logistici'' e gli ''informatici'' e declinare le attività anche sul tema della mobilità sostenibile'' commenta Elisabetta Botti, dirigente scolastico dell’Itis Da Vinci di Parma. Qui le sezioni di logistica sono diventate due perché le iscrizioni sono raddoppiate. La stessa cosa sta succedendo al Berenini di Fidenza, come precisa il dirigente scolastico Ferdinando Crespi: ''Rafforzare il rapporto con le aziende, non solo con l’alternanza scuola-lavoro ma anche in aula, è la via giusta per migliorare la specializzazione dell’offerta formativa. I ragazzi e le famiglie lo hanno compreso e le iscrizioni sono in deciso aumento''.



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