Sono passati cinquant’anni da quando a Parma e provincia si vedevano circolare i furgoncini bianchi Wolkswagen modello T2 con il marchio Costelmec sulla fiancata. Erano i mezzi che l’azienda utilizzava per gli interventi di assistenza tecnica sui propri impianti di sollevamento dislocati nel territorio. Il logo con la C allungata è rimasto lo stesso di allora ma oggi le officine mobili del Costelmec Service sono più di venti e di tutt’altra categoria. ''E’ stata una lunga cavalcata, ricca di insidie ma anche di grandi soddisfazioni'' spiega Alessio Comelli, figlio di quel Nullo Comelli che a fine anni Novanta venne a mancare, lasciando la Costelmec senza una guida. ''Io avevo appena terminato gli studi e, con la sola esperienza di chi durante le vacanze estive lavorava nell’azienda di famiglia, mi sono ritrovato a capo di questa realtà - aggiunge – Non nego di aver vissuto momenti di sconforto ma mi è stato di grande aiuto lo staff di più lunga esperienza, senza il quale non avremmo potuto raggiungere i risultati attuali''. La nuova generazione, coadiuvata da quella più esperta, ha quindi proseguito nello sviluppo della produzione e del servizio di assistenza, fondamentale per conoscere gli impianti e comprendere pregi e difetti anche della concorrenza; ciò ha consentito a Costelmec in pochi anni di passare da impianti di piccole e medie portate a capacità di carico di oltre 100 tonnellate, seguendo i più alti standards e in linea con industria 4.0. Oggi, con più di 2000 clienti attivi e 250 macchine che ogni anno escono dai tre stabilimenti, l’azienda è leader nella produzione di impianti di sollevamento e movimentazione industriale, gru a ponte, a bandiera, a cavalletto, monorotaie, argani, paranchi elettrici, soluzioni avanzate ed automatiche di processo. ''L’alto livello raggiunto di qualità, tecnologia ed estetica piace ad aziende e multinazionali che vogliono il meglio dal mercato – prosegue il presidente Alessio Comelli – E parlo di estetica perché le nostre gru nonostante le grandi dimensioni riescono ad essere anche belle''. L’azienda, unica nel suo genere, offre infatti il servizio di Brand & Style Customer per la personalizzazione degli impianti con i colori e il logo dei clienti, dipinti sulle travate delle gru a fianco del marchio Costelmec a sottolineare più una partnership che un semplice rapporto cliente-fornitore. E nel futuro dell’azienda cosa c’è? ''Il futuro lo vediamo sicuramente automatico – conclude il presidente - siamo già attivi e in linea con industria 4.0 nella realizzazione di impianti automatici con plc e sistemi di fermata, accelerazioni e decelerazioni programmate da remoto, per permettere di eseguire qualsiasi processo senza la presenza dell’operatore. Inoltre di recente abbiamo perfezionato un sistema all’avanguardia di geo-localizzazione dei rotoli di acciaio, i comuni 'coils', che i clienti di questo importante settore sembrano molto apprezzare. Il futuro di Costelmec quindi ci vedrà sempre più impegnati non solo nell’incrementare la produzione degli impianti con presenza di operatore, ma anche nello sviluppo dell’automatico di processo che sono certo assorbirà il cinquanta per cento del nostro mercato di domani''.