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Partech: il nostro grande patrimonio sono le persone

Partech: il nostro grande patrimonio sono le persone

L'azienda, specializzata in consulenza su sistemi IT complessi, cresce dal 2007 a doppia cifra grazie alle competenze delle proprie risorse umane

''Il complesso e sconfinato universo dell’Information Technology è il nostro mondo'': la Partech apre così la presentazione della propria attività sul sito aziendale ed è in questa complessità che risiede la ragione principale dello sviluppo dell’azienda dalla sua fondazione ad oggi. ''Fin dall’inizio ci siamo occupati di dare supporto alla parte sistemistica di grandi aziende perché è su quelle competenze che ci siamo formati – spiega il presidente Leonardo Avanzini, uno dei sei dipendenti che nel 2007 fuoriuscirono da un’importante realtà locale per costituire la Partech e che oggi ne è il presidente – Nelle aziende che basano il business su tecnologie sofisticate, la parte sistemistica dell’infrastruttura informatica può essere molto complessa ed è certamente vasta perché va dalla sicurezza dei dati al disaster recovery, dall’alta affidabilità al miglioramento continuo delle performance, dai database al cloud. Servono quindi competenze specialistiche per evitare che intervengano problemi a compromettere la produzione di valore. Avere persone della struttura aziendale con conoscenze approfondite ed evolute in questi ambiti comporterebbe anni di formazione e costi molto elevati ed è per questo che le aziende preferiscono affidarsi a noi''. Dal nucleo iniziale di sei soci operativi che hanno avviato l’attività, attraverso una crescita costante la Partech è arrivata oggi a poter contare su cinquanta persone tra dipendenti e collaboratori, di cui 46 con profili puramente tecnici. In crescita del dieci per cento ogni anno anche il fatturato che nel 2020 ha superato i 4,5 milioni di euro. Un percorso di sviluppo sempre imperniato sulla costruzione di un rapporto diretto tra le persone e i clienti e sulla capacità di alimentare la struttura organizzativa attraverso un recruitment mirato (l’inserimento avviene attraverso la partecipazione ad un corso di formazione guidato dall’azienda) basato solo sulle competenze. ''Abbiamo da sempre un turn-over bassissimo, sia interno che tra i clienti, e il nostro più grande patrimonio sono le risorse umane. Per questo, quando capita che i big dell’IT mondiale riescano a rubarci uno dei nostri ragazzi, è una vera perdita.'' aggiunge Avanzini. L’azienda ha sempre lavorato in ambito enterprise, quindi in un ambiente performante e avanzato tecnologicamente che richiede un’assistenza dedicata e costante, anche in presenza; per diversificare il business però ha letto e interpretato le esigenze del mercato individuando nuovi servizi anche per il segmento small to medium. ''Le trasformazioni in atto, che toccano l’ambito digitale, la sicurezza, la privacy, l’e-commerce, lo smart working, hanno aumentato la complessità anche per le aziende che, a prescindere dalle dimensioni, considerano strategica l’affidabilità delle proprie infrastrutture informatiche. Oggi noi possiamo gestire i sistemi sulle reali esigenze del cliente che comunica direttamente con le nostre persone tramite contact center – a spiegare il nuovo approccio al mercato è Marco Spotti che dal 2016 cura l’area commerciale della Partech e a cui si è affiancata Francesca Paterlini – In questo nuovo ambito possiamo portare l’esperienza raccolta e la tecnologia testata da aziende più grandi, creando così nuovo valore per i clienti e per noi.''
Per info: www.partech.it
 



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UPI - Barbara Gaiti; e-mail: barbara.gaiti@upi.pr.it Tel. 0521.2266 (centralino);